Normativa ricarica auto elettriche condomini: guida all'installazione

Per installare una wallbox in condominio è necessario osservare alcune regole. Ecco cosa c’è da sapere sulla normativa vigente, i requisiti tecnici, le modalità di installazione in aree comuni o private e gli incentivi attivi per la ricarica elettrica negli edifici residenziali.

L’installazione di punti di ricarica condominiali è obbligatoria per gli stabili residenziali con più di 10 unità abitative, costruiti dal 2020 in poi. Se lo stabile è preesistente, è possibile installare una wallbox individuale o un’infrastruttura di ricarica con più stazioni, previa conformità ai requisiti descritti dalla normativa e autorizzazione dell’assemblea.
 

Quando la maggioranza dell’assemblea prevista dall’articolo 1136, primo, secondo e terzo comma del Codice civile è d’accordo, si può collocare una colonnina o wallbox condominiale in un’area comune.

Anche l’installazione di una wallbox collegata a una presa nel box privato o nel posto macchina in garage richiede alcune accortezze.
 

Se è allacciata al contatore comune, l’amministratore dovrà incaricare un tecnico per le verifiche necessarie, stabilire le spese che il condomino dovrà sostenere e installare un contatore che monitori il consumo individuale della wallbox per addebitare le spese relative.
 

Se la presa riceve corrente dal contatore della sua abitazione, il condomino pagherà soltanto le spese di ricarica insieme alle altre utenze domestiche.
 

Se i punti di ricarica non sono sufficienti per tutti i condomini, si può stabilire l’utilizzo turnario dell’infrastruttura. Per la ripartizione delle spese condominiali in base all'uso della wallbox è necessario un dispositivo di misurazione. 

Spesso le colonnine e le wallbox hanno contabilizzatori incorporati che consentono di dividere i consumi effettivi. In caso contrario, è possibile installare dei contatori a defalco per ovviare al problema.
 

La normativa sulle colonnine di ricarica auto elettriche in condominio​ prevede inoltre che gli abitanti che non hanno partecipato alla spesa iniziale possono scegliere di farlo in qualunque momento successivo, a patto che contribuiscano alle spese di manutenzione ed esecuzione dell’infrastruttura.
 

Nel 2025 è stata riconfermata l’installazione di wallbox condominiali tra gli interventi trainati del Superbonus, ora attivo al 65% per gli interventi avviati prima del 17 febbraio 2023, a patto di associarla a un intervento “trainante”, come la sostituzione dell’impianto di riscaldamento o la coibentazione termica di più del 25% delle superfici disperdenti dell’edificio.