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Innovazione
Smart City: esempi nel mondo
Tempo di lettura: 3 min

Le città intelligenti sono realtà innovative e connesse, e state già parzialmente sperimentate con successo in alcuni dei centri urbani più importanti del mondo. Scopriamone i vantaggi e quali sono gli esempi più virtuosi.

 

Nel cuore della smart city ci sono l’Internet of Things e l’analisi dei dati, utilizzate per l’ottimizzazione dei servizi, la sostenibilità e l’efficienza energetica. I vantaggi delle città intelligenti includono il miglioramento della vivibilità e la tutela dell’ambiente, con conseguenze benefiche anche sulla qualità abitativa dei cittadini. Lo dimostrano le città più avanzate del mondo: a partire da Singapore, riconosciuto a come l’esempio più virtuoso a livello globale, fino ai progetti di successo nei centri europei come Londra, Oslo e Zurigo.

Smart City: quali sono i vantaggi?

Le città intelligenti si pongono come obiettivo finale l’aumento della qualità della vita dei cittadini e la salvaguardia dell’ambiente, ma anche una crescente prosperità economica dell’area. Di seguito alcuni vantaggi delle smart city nel dettaglio.

 

  • Riduzione di inquinamento ed emissioni di CO2 grazie all’utilizzo di fonti rinnovabili, la razionalizzazione dell’utilizzo dell’energia e il monitoraggio attraverso l’Internet of Things. Sensori connessi alla qualità dell’aria, ad esempio, potrebbero avvertire immediatamente in caso di superamento dei limiti delle polveri sottili, salvaguardando l’ambiente, ma anche il benessere dei cittadini.

 

  • Sviluppo sostenibile delle città: la crescita demografica mondiale e la progressiva urbanizzazione rendono fondamentale lo sviluppo sostenibile della città, al fine di preservare la qualità della vita dei cittadini e limitare l’impatto ambientale. L’Onu ha stimato che nel 2030 circa 5 miliardi di persone su 8 totali si concentreranno nei centri urbani. La gestione del traffico, l’erogazione di servizi al cittadino, il mantenimento della qualità dell’aria, la tutela della natura al limitare del centro abitato sono, dunque, problemi da affrontare attraverso una gestione comunale intelligente.

 

  • Servizi efficienti, che si traducono nell’ottimizzazione del tempo e anche delle risorse economiche di amministrazioni comunali, aziende e dei cittadini stessi, con particolare riferimento alla razionalizzazione del traffico e dei sistemi di trasporti. Pensiamo alle conseguenze positive della segnaletica intelligente che si regola in base all’afflusso del traffico o alla rilevazione automatica dei parcheggi liberi nelle aree di sosta.

 

Esistono tuttavia dei requisiti indispensabili per l’avveramento delle smart city, di seguito ne citiamo alcuni.

 

  • Resistenza agli hacker e protezione della privacy: come emerso dal rapporto del World Economic Forum, realizzato insieme a Deloitte, vi sono ancora falle nella governance delle tecnologie con potenziali lasciapassare per attacchi informatici e, di conseguenza, possibili ripercussioni sulla privacy dei cittadini. Investire nella sicurezza dei sistemi della città del futuro è quindi fondamentale.
 
  • Capitali da investire per le amministrazioni: la digitalizzazione amministrativa della città, la conversione dei servizi sulla base dell'internet of Things e l’elaborazione dei big data per la gestione automatica ed efficiente delle infrastrutture urbane presuppongono degli investimenti significativi da parte delle amministrazioni comunali, nonché la disponibilità di fornitori di servizi tecnologici adeguati. Rendere una città più intelligente può richiedere anche investimenti di capitali economici in società tecnologiche per lo sviluppo di sistemi integrati.
 
  • Partecipazione attiva dei cittadini: è uno dei requisiti base per il successo della smart city. Questo implica sia una disposizione positiva dei singoli e una capacità effettiva di utilizzare le risorse digitali offerte, pena il fallimento della città del futuro.

Esempi di Smart City nel mondo

Da un capo all’altro dell’Oceano Pacifico, sono due le città del mondo che si distinguono per le misure innovative approvate e che hanno fatto meritare loro il titolo di smart city. Iniziamo il nostro viaggio tra le Smart City partendo da Singapore che, secondo la classifica elaborata dall’International Institute for Management Development, è la città asiatica si conferma la miglior smart city nel 2021. Il merito è anche dei cittadini, molto disponibili in fase di condivisione di dati per la prevenzione della criminalità o per il miglioramento del traffico. Singapore primeggia anche per servizi web, wi-fi pubblico diffuso e per il monitoraggio della qualità dell’aria. Il progetto Vehicle to everything, inoltre, punta a far diventare tutte le automobili a guida autonoma entro il 2025, connettendo i veicoli tra loro e le infrastrutture come i semafori.

 

Il nostro viaggio continua spostandoci dall’altra parte dell’Oceano, a Los Angeles. Sovrappopolata e congestionata dal traffico, la città ha avviato un inevitabile processo di transizione ecologica, che punta a raggiungere 100% di energia pulita entro il 2035: l’obiettivo è migliorare il benessere fisico dei cittadini, con la conseguente riduzione dei costi sanitari legati alle patologie causate dalla scarsa qualità dell’aria. In avvicinamento alle Olimpiadi 2028, Los Angeles vuole potenziare le infrastrutture legate alla fibra ottica e alla ricarica di veicoli elettrici; di particolare interesse lo sviluppo di un’illuminazione urbana LED intelligente controllata da remoto via software attraverso sensori IoT in grado anche di rilevare l’inquinamento sonoro.

 

La città del futuro, inoltre, ha mosso i primi passi anche in Europa, con alcuni esempi virtuosi, tra cui spiccano: Londra, Zurigo e Oslo.

Per quanto riguarda Londra, è stata indicata dal City Motion Index come città più smart nel 2020 e il suo status di città evoluta a livello tecnologico è universalmente riconosciuto. Per questa città il processo di evoluzione è partito nel 2017 e ha obiettivi ambiziosi: 80% di spostamenti a piedi, in bici, o con il trasporto pubblico nel 2041 ed emissioni 0 entro il 2050. Per raggiungerli, ha deciso di incentivare le imprese operanti nell’ambito tecnologico e ha creato un organo amministrativo ad hoc, il London Office for Data Analytics.

 

Zurigo, invece, si distingue per aver adottato un sistema web intuitivo per la gestione del trasporto pubblico nell'attesa di poter contare sulla quasi totale elettrificazione dei trasporti pubblici entro il 2030.

 

Infine, Oslo si distingue per il progetto per il nuovo distretto dell’innovazione a emissioni zero, ottenuto trasformando 1,4 milioni di metri quadrati in un corridoio verde ad alta sostenibilità entro il 2045.

Smart City: alcuni dati e considerazioni finali

Secondo la statistica diffusa da Eurostat, il 75% della popolazione europea oggi vive nelle città e, stando ai report delle Nazioni Unite, entro il 2050, il 70% della popolazione vivrà in città. Oggi sono i centri densamente popolati a essere responsabili del 70% delle emissioni di anidride carbonica, di sostanze inquinanti e di un elevato consumo energetico. Rendere smart le città di prefigura quindi come una scelta obbligata, considerando anche che ogni implementazione tecnologica dovrà rispondere agli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu in tema di efficienza energetica e sostenibilità ambientale.

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