Innovazione
ago 2025

Impianti multiservizio in fibra ottica per edifici più smart

Tempo di lettura: 3 min

Con un impianto multiservizio in fibra ottica è possibile realizzare l’interconnessione intelligente di tutte le funzioni di un edificio residenziale, integrando TV, internet e sistemi di home automation in un’unica infrastruttura tecnologica pronta a supportare una richiesta futura di dati maggiore di quella odierna.

Cos’è un impianto multiservizio e perché rende gli edifici smart

Un impianto multiservizio è un’infrastruttura fisica passiva, realizzata in fibra ottica, installata all’interno di edifici in fase di costruzione o ristrutturazione. Questo sistema collega la rete in fibra ottica esterna alle singole unità abitative, attraverso una rete di cablaggi e quadri tecnici posizionati nelle aree comuni dell’edificio. 


L’impianto multiservizio è così in grado di fornire fino a quattro tipi di servizio a ogni appartamento:  TV digitale, satellitare, connessione internet e applicazioni di home automation come la videosorveglianza, la citofonia e altro ancora.

Quali servizi digitali integra un impianto multiservizio condominiale?

Grazie alla fibra ottica, capace di trasmissioni dati estremamente veloci, l’impianto multiservizio contribuisce grandemente all'infrastrutturazione digitale e all’automazione degli edifici come i condomini, in cui sono presenti da sempre molti impianti di comunicazione quali televisione, telefonia o internet. 


Con un impianto multiservizio è possibile integrare sia tutti questi sistemi “tradizionali”, sia le funzionalità smart di home automation come la videocitofonia, la videosorveglianza, i sensori di temperatura e umidità per la climatizzazione intelligente e molto altro, tutto in una sola infrastruttura capace di sostenere il traffico dati attuale e futuro. 

La fibra ottica FTTH per l'automazione degli edifici​

Gli impianti multiservizio FTTH (Fiber To The Home) offrono infatti numerosi vantaggi che li rendono una soluzione a prova di futuro, in risposta al crescente bisogno di comunicazioni rapide e alla gestione di grandi quantità di dati, fondamentali per realizzare smart home realmente interconnesse.


Un cablaggio strutturato in fibra ottica, inoltre, richiede una manutenzione minima, è rapido e semplice da installare (a condizione che siano stati predisposti gli appositi alloggiamenti) e non comporta interventi all’interno degli appartamenti. In questo modo, gli edifici possono beneficiare dell’automazione e della digitalizzazione senza la necessità di opere murarie invasive.

Cablaggio fibra ottica in condominio: le normative per gli edifici intelligenti

L’infrastrutturazione digitale degli edifici, ovvero la predisposizione, già in fase di costruzione, degli spazi destinati al cablaggio strutturato in fibra ottica, è stata resa obbligatoria dalla Legge 164/2014 (decreto "Sblocca Italia") per tutti gli edifici di nuova costruzione e per quelli oggetto di ristrutturazione che richiedano un permesso a costruire. Dal 1° luglio 2015 è infatti obbligatoria la realizzazione di un’unica infrastruttura fisica multiservizio passiva interna in fibra ottica, che consenta l’accesso ai servizi digitali da parte di più operatori.


A partire dal 1° gennaio 2022, con il Decreto Legislativo 207/2021, è diventato obbligatorio ottenere l’etichetta di “edificio predisposto alla banda ultra larga” per poter conseguire l’agibilità dell’edificio. Tale certificazione deve essere rilasciata da un tecnico abilitato e conforme alla Guida CEI 306-2 e alle Norme CEI 64-100/1, 2 e 31.


Per quanto riguarda il cablaggio della banda ultralarga, l’Appendice A della Guida CEI 306-2, pubblicata nel 2020, descrive i requisiti minimi per poter dichiarare un edificio predisposto a questo tipo di connessione, oltre a fornire raccomandazioni per la progettazione, realizzazione e verifica dell’impianto.


Attualmente, sono tre i principali decreti che regolano e incentivano l’adozione della fibra ottica negli edifici:

  • Codice delle comunicazioni elettroniche (D.Lgs. n. 259/2003), art. 91: “Limitazioni legali della proprietà”;
  • D.Lgs. 33/2016, noto come “Decreto Fibra”;
  • Decreto Semplificazioni, che facilita l’accesso degli operatori alle infrastrutture esistenti.


L’obiettivo di questo quadro normativo è duplice: da un lato, garantire agli operatori di rete il diritto di accedere all’infrastruttura interna degli edifici per installare connessioni ad alta velocità a proprie spese; dall’altro, evitare che condomini o proprietari possano opporsi al cablaggio o alla manutenzione dell’impianto.

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