Il controllo dei carichi elettrici previene i sovraccarichi disattivando solo i dispositivi non prioritari, garantendo continuità e sicurezza dell’impianto domestico. Una funzione perfetta per i sistemi smart home, dove consente una gestione intelligente dei consumi, con monitoraggio remoto, notifiche in tempo reale e risparmio energetico personalizzato.
Cos'è il controllo dei carichi elettrici e perché è fondamentale
Il controllo dei carichi elettrici è un sistema in grado di impedire che il contatore dell’ente distributore di energia intervenga in caso di sovraccarico, proprio perché capace di anticipare un’eccessiva richiesta di energia e di disattivare solo i dispositivi non prioritari, prevenendo l’interruzione del servizio.
In questo modo, se il sistema rileva delle curve di carico anomale ed eccessive, saranno solo i carichi scelti come non prioritari a essere disattivati, lasciando in funzione i sistemi essenziali (quelli scelti come prioritari) al funzionamento e alla sicurezza dell’abitazione.
Il controllo dei carichi è svolto dall’insieme di un’unità centrale e da diversi dispositivi periferici, che svolgono il ruolo di interruttori e sono associati a ogni elemento della casa connesso alla rete elettrica, di cui monitorano e trasmettono costantemente i consumi.
La home automation consente infatti di integrare il controllo dei carichi nelle funzioni del sistema domotico, controllando tramite app da remoto l’andamento dei consumi ed eventuali avvisi.
I vantaggi della gestione intelligente dei carichi: sicurezza, efficienza e continuità
Il beneficio più evidente di un dispositivo di controllo dei carichi consiste nell’evitare che gli abitanti della casa o dell'appartamento siano costretti a raggiungere il contatore, spesso situato all’esterno o in punti scomodi, per riattivarlo. Inoltre, prevenire il sovraccarico aiuta anche a scongiurare possibili danni agli elettrodomestici e a godere, nel complesso, di un maggior comfort abitativo.
Ogni volta che si presenta la situazione di sovraccarico, questa viene notificata tramite segnale acustico, nel caso della gestione base dei carichi, o tramite app, nel caso della gestione più avanzata.
Le informazioni di consumo raccolte sono utili per scoprire il consumo dei singoli elettrodomestici, la tariffa oraria più vantaggiosa per le proprie abitudini e aiutare a contenere i costi abbassando automaticamente l’assorbimento di energia di un impianto di riscaldamento o raffrescamento elettrici.
Come vedremo tra poco, la gestione dei carichi prioritari e non prioritari rende possibile ottimizzare sulle proprie esigenze ogni aspetto, decidendo quali dispositivi è essenziale mantenere in funzione in caso il sistema dovesse rilevare curve di carico eccessive.
Come effettuare il controllo della potenza assorbita
Ad occuparsi di prevenire i sovraccarichi è, nello specifico, un relè per il controllo del consumo di potenza assorbita, che si occupa di staccare i carichi non prioritari a lui collegati filarmente (o con sistemi di tecnologia wireless) e di riattivarli dopo un tempo impostabile.
Il monitoraggio e la misurazione svolti da questo dispositivo sono perfettamente interconnessi con il sistema di smart home, consentendo la raccolta dei dati in tempo reale da parte del sistema e il monitoraggio dei consumi da parte dell’utente.
Grazie ai relè di questa categoria è infatti possibile visualizzare a display i valori di potenza attiva istantanea (assorbita ed erogata) e di energia attiva (anch’essa assorbita ed erogata), avendo un’idea più chiara di quali dispositivi richiedono più energia e del fabbisogno totale dell’abitazione.
Gestione dei carichi prioritari e distacco dei non prioritari: un esempio pratico
Una delle funzioni più utili è senza dubbio quella di creare una gestione dei carichi prioritari e non prioritari, distinguendo tra i dispositivi che è importante non perdano l’alimentazione e quelli che possono subire l’interruzione poiché meno cruciali.
In altre parole, il sistema consente di disattivare prima i carichi non prioritari, proprio per impedire che quelli prioritari debbano subire la stessa sorte.
Ad esempio, è possibile impostare la lavatrice e la lavastoviglie come carichi non prioritari, mentre gli altri elettrodomestici e apparecchi come carico prioritario, stabilendo in base alle proprie esigenze quali servizi mantenere e quali disattivare in caso di bisogno.
In questo modo, qualora si dovesse superare la soglia e non dovessimo accorgercene subito, i dispositivi prioritari continueranno a funzionare, mentre saremo in grado di far ripartire la lavatrice e la lavastoviglie al punto di interruzione del programma senza gravi conseguenze e senza dover uscire per riattivare il contatore del fornitore di energia.
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