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Innovazione
ott 2024
Come si progetta l'impianto elettrico di un centro sportivo
Tempo di lettura: 5 min

Dalla progettazione dell'impianto elettrico al cablaggio dei quadri, assicurare energia sufficiente a ogni funzione di un centro sportivo richiede esperienza, competenza e valutazioni accurate. Vediamo insieme gli step fondamentali e l'importanza di affidarsi ai professionisti del settore, per compiere l'investimento adatto in base ai servizi che è possibile associare ai prodotti in commercio.

Gli elementi di un grande impianto elettrico

L’impianto elettrico di un centro sportivo è un sistema complesso che collega molti dispositivi diversi per assicurare la continuità del servizio in ogni parte della struttura, che ha il compito di gestire il passaggio di una corrente elettrica con amperaggi anche molto elevati. 

Tutto inizia nella cabina di trasformazione, dove arriva l’energia elettrica. Questa entra nel quadro principale, un box che contiene molti dispositivi di protezione, detti interruttori. Ad ognuno di essi è collegato un carico elettrico adeguato alla loro dimensione e capacità.

Dal quadro principale la corrente si dirama a un sottoquadro, che la indirizza a sua volta attraverso una serie capillare di sottoquadri di dimensioni sempre minori. 

Gli impianti molto estesi hanno numerosi quadri di distribuzione, disposti lungo altrettante linee che danno vita alla distribuzione secondaria. Il quadro primario - il principale - può arrivare a gestire diverse migliaia di ampere, essendo responsabile dell’intero flusso di corrente elettrica.

Per avere un metro di paragone basti pensare che in un’abitazione privata si trova, in media, un impianto da 25 ampere. Più è grande l’impianto, più sarà capace il suo quadro primario, come nel caso degli stadi delle principali squadre di Calcio.

Nel caso di un impianto sportivo, quindi, gli interruttori sono molti e sono distribuiti in quadri elettrici di diverse dimensioni, che possono gestire sia il flusso generale sia le funzioni di una singola stanza: ad esempio il frigorifero nella sala riunioni o l’illuminazione negli spogliatoi.

Un’altra caratteristica che differenzia un quadro dall’altro è la capacità di resistere agli agenti atmosferici. Alcuni quadri sono progettati per essere impermeabili e per poter operare all’esterno degli edifici.

Gli step di realizzazione di un impianto elettrico

Ma come si realizza l’impianto elettrico di un centro sportivo? Come vuole la legge, per ogni impianto che superi i 6 kW è necessario un progetto realizzato da un ingegnere ingaggiato dal committente, iscritto all’albo, che si assume la responsabilità della buona riuscita del progetto.

L’installatore è tenuto a rilasciare una dichiarazione di conformità, spesso avvalendosi di software gratuiti per aiutarsi nella compilazione: vista la complessità degli impianti di grandi dimensioni, queste misure tutelano il committente, poiché progettista e installatore si assumono la responsabilità del lavoro e di averlo eseguito a regola d’arte.

Si passa dunque alla fase del preventivo. Anche in questo caso si usano software messi a disposizione dai produttori, che consentono di fare preventivi molto precisi in tempi decisamente più contenuti.

In base all’esigenza del committente, il progettista stila un elenco di elementi necessari sul software, come pompe idriche, lampade, piloni. In questa fase decide anche l’amperaggio degli interruttori e dei quadri, assicurandosi che siano adeguati a gestire le potenze necessarie.

Una volta disegnato il progetto di impianto elettrico, l’installatore lo realizza servendosi dei prodotti più adatti. In caso i tempi di realizzazione siano stretti o per semplificare progetti complessi, può ricorrere a quadri già cablati dal produttore, che si occupa per lui di scegliere tutti gli elementi, risparmiandogli l'acquisto e l'assemblaggio dei componenti sfusi.

Il produttore certifica i quadri cablati e l’installatore può allegare tale certificazione alla dichiarazione di conformità a fine lavori. Una garanzia di sicurezza, un risparmio di tempo per il cliente finale e minor rischio per l’installatore di compiere errori di cui dovrebbe rispondere in prima persona.

Il rapporto col produttore consente anche di acquistare sempre nello stesso momento varie componenti annesse all’impianto: le canaline per i cavi, le lampade di illuminazione e così via, riducendo ulteriormente i tempi di preparazione dei lavori.

A chi affidarsi per la realizzazione dell’impianto elettrico

Oggi più che mai affidarsi a professionisti competenti è importante per evitare incidenti, interruzioni dei servizi che possono portare a una perdita economica e tempi di realizzazione troppo dilatati. 

Come abbiamo visto, i quadri già cablati dal produttore consentono di risparmiare tempo e di guadagnare in termini di sicurezza e certificazioni di qualità del lavoro svolto. In questo sono cruciali anche i software a disposizione, che semplificano e automatizzano molti processi. 

Un impianto progettato non a regola d’arte può portare diversi problemi: interruttori non adeguati al carico che aprono il circuito e interrompono l’alimentazione, manutenzioni più frequenti e non sempre eseguite nei tempi corretti, guasti dell’impianto che prevedono controlli e verifiche sui singoli quadri.

È quindi cruciale affidarsi ad aziende con una posizione consolidata nel settore, capaci di intervenire sui grandi progetti, che rilasciano certificazioni aggiuntive a quelle obbligatorie di legge e possono semplificare la realizzazione dei progetti grazie alla loro esperienza e alle specializzazioni orizzontali su più settori di applicazione.

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