Terminata l’attesa per l’Ecobonus, il mercato BEV registra un boom di immatricolazioni e manda segnali positivi per i veicoli commerciali e di trasporto pubblico. Buone prospettive anche riguardo i bandi, con i fondi del PNRR destinati a progetti di implementazione delle infrastrutture di ricarica.
Le nuove immatricolazioni 2024
Il trend delle auto elettriche ha registrato un +115,8% per le immatricolazioni nel mese di giugno 2024, mostrando come lo stallo fosse dovuto all’attesa dei nuovi incentivi, con molti italiani pronti al passaggio all’elettrico.
13.285 immatricolazioni auto full electric a giugno, e la quota di mercato è cresciuta fino all’8,3%: quasi un raddoppio rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nel primo semestre 2024 si contano 34.709 BEV registrati (aumento del 6,2% rispetto al periodo precedente) e una quota di mercato in linea con l’anno scorso (3.9%).
Un totale di 251.023 veicoli elettrici al 30 giugno, analizzati dal report di Motus-E di giugno 2024 con una panoramicacompleta sui veicoli commerciali leggeri e pesanti, svolta comparando il secondo trimestre 2024 con il secondo trimestre 2023.
Le quote del mercato BEV internazionale
Dati eloquenti per la mobilità sostenibile urbana ed extraurbana anche quelli delle quote di mercato europee e mondiali. In Europa, l’Italia ultima in classifica (2,94%); ai primi posti Olanda (30,9%), Belgio e Francia.
Mercato molto eterogeneo in Germania, con 38% flotte e noleggi a lungo termine, 37% auto private e 22% noleggi a breve termine. In Italia vince la quota delle auto private (47%); flotte e noleggi a lungo termine conquistano invece il Belgio (83%) e il Regno Unito (70%).
A livello mondiale, la Cina vanta le percentuali sul mercato BEV maggiori in assoluto, più della metà del mercato mondiale. Anche la sua percentuale di BEV rispetto ai mezzi a combustione interna è la più alta (24%), seguita da un buon dato europeo (13%) e da USA, Canada e Corea del Sud (7%).
Trend europei per veicoli BEV pesanti e bus
Il mercato dei mezzi per trasporto merci leggero (3,5 ton max) e dei mezzi pesanti è storicamente dominato dalla Cina e dalla Corea del Sud, ma si nota un incremento costante nelle quote dei paesi europei grazie ai piani per la mobilità urbana sostenibile. Primo in Europa il Regno Unito (14%), con l’Italia all’ottavo posto per un 4,4% del totale europeo.
Forte crescita delle trazioni alternative, con 73% delle nuove immatricolazioni del 2023 e bus a zero emissioni per un totale del 40% dell’immatricolato urbano.
In Italia, la tendenza positiva - anche se concentrata per l’80% al nord - sembra assicurata dal Piano Strategico Nazionale Mobilità Sostenibile con 3,7 miliardi di euro stanziati fino al 2033, con l’obiettivo di raggiungere il 90% di bus urbani a zero emissioni entro il 2030.
I bandi PNRR per colonnine elettriche
Notizie incoraggianti anche per le imprese che si occupano di infrastrutture di ricarica. La Misura del PNRR per lo “Sviluppo delle infrastrutture di ricarica elettrica” ha visto pubblicati i nuovi avvisi del ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica con le linee guida per chi intende presentare un progetto.
La selezione è rivolta a imprese e raggruppamenti temporanei (Rti) di qualsiasi dimensione e operanti in tutti i settori. Per il progetto sono stanziati 360 milioni di euro destinati alle stazioni lungo strade extraurbane, con 7.500 stazioni di ricarica super veloci previste. e 279 milioni di euro destinati alle stazioni in zone urbane, per 10.880 stazioni previste.
L’obiettivo al 31 dicembre 2025 è di almeno 21.255 nuove stazioni di ricarica rapida, al fine di promuovere la diffusione capillare della mobilità elettrica in Italia.
L’ecobonus MISE 2024 per le imprese
Infine, qualche dettaglio sugli incentivi per veicoli commerciali. Hanno diritto al bonus le PMI, comprese le persone giuridiche, che acquistano in Italia, dal 25 maggio al 31 dicembre 2024, veicoli commerciali (N1 e N2), anche in leasing finanziario, destinati al trasporto di merci.
Questi devono essere:
Buone prospettive per il mercato full electric
I numeri delle immatricolazioni full electric per il 2024 saranno con ogni probabilità molto simili a quelli del 2023, ma il grande impatto dell’Ecobonus e degli incentivi PNRR dimostra che l’Italia e l’europa possono migliorare la loro curva di adozione per quanto riguarda la mobilità sostenibile, con importanti opportunità per le aziende che intendono investire nelle infrastrutture e sono coinvolte nella filiera produttiva della loro realizzazione.
Un quadro positivo, dunque, che può comportare nel prossimo futuro una importante crescita con l’azione coordinata delle imprese e del loro impegno da un lato e della chiarezza e pianificazione negli incentivi da parte delle istituzioni dall’altro, per un mercato dell’elettrico sempre più proficuo e integrato nel tessuto economico italiano ed europeo.
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