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Mobilità
Ricarica auto elettrica a induzione: cosa sappiamo
Tempo di lettura: 4 min

È americano il progetto di un sistema di ricarica wireless per veicoli elettrici in movimento, che consentirebbe alle vetture a motore elettrico di ricaricarsi semplicemente percorrendo un tratto di strada con coppie di piastre metalliche isolate in grado di generare campi magnetici.

 

In molte zone del mondo, tra cui le città italiane, mancano le infrastrutture per la ricarica rapida dei mezzi elettrici, ma potremmo in un futuro contare su sistemi che esulano l’utilizzo delle tradizionali colonnine. A che punto siamo con le scoperte circa la ricarica a induzione delle auto elettriche?

Cosa si intende con ricarica a induzione?

La ricarica a induzione delle auto sfrutta i campi magnetici e i momenti di utilizzo del veicolo: al momento sono in corso studi per installare dei punti di ricarica wireless sul manto stradale, ai semafori e nei parcheggi.

 

Questi dispositivi non richiedono l’uso di cavi, offrono una corrente costante e risolvono i due principali problemi legati all’uso dei veicoli elettrici: la ricarica è rapida e l’automobilista non si troverà mai in zone che non presentano colonnine.

 

Il vantaggio della ricarica a induzione per auto elettriche è anche il risparmio di spazio, sia nelle città che in contesti aziendali o privati: non sarà infatti più necessario creare appositi parcheggi per la ricarica delle auto elettriche, in quanto queste ultime riceveranno corrente in strada, durante il loro utilizzo.

I recenti esperimenti

Diverse aziende nel mondo stanno testando nuove tecnologie per garantire la ricarica a induzione e superare così gli ostacoli all’adozione di veicoli elettrici. Un caso è quello asfalto al grafene, ottimo conduttore elettrico, oltre che materiale resistente e che evita il più possibile la formazione di buche.

 

Le sperimentazioni sono già in corso anche in Italia, sulla A35 Brebemi.

 

Dalla Svezia provengono invece esperimenti mediante l’aggiunta di captatori sotto i veicoli: si tratta di tecnologie similari a quelle utilizzate sui filobus, con la differenza che in questo caso non sono necessari cavi elettrici. I captatori si collegano a binari installati nel sottosuolo che emanano corrente elettrica per induzione, così che l’auto abbia sempre energia disponibile.

Vantaggi della ricarica a induzione

I vantaggi di introdurre tecnologie di ricarica a induzione promuoverebbe l’uso dei veicoli elettrici. Innanzitutto, il motivo risiede nella facilitazione e velocizzazione della ricarica, che oggi richiede infrastrutture ingombranti e poco disponibili. Non servirà recarsi in un apposito luogo per ricaricare il veicolo, ma basterà utilizzare l’auto in strada.

 

Avendo sempre energia elettrica disponibile, le dimensioni delle batterie si ridurranno, così come i loro costi e il problema dello smaltimento.

 

Le sperimentazioni sono in corso in tutto il mondo, anche se gli ostacoli non sono pochi: mancano principalmente i mezzi finanziari e servono inoltre soluzioni che si adattino perfettamente alle condizioni attuali delle strade.

 

C’è poi chi si domanda se queste tecnologie a induzione siano salutari per gli esseri umani e anche per gli animali, per la biodiversità dei territori. Infine, un’altra questione ruota intorno al pagamento della corrente: se non sarà necessario fermarsi per alimentare la vettura e l’energia elettrica sarà sempre disponibile, chi sarà tenuto a pagare tutta questa corrente?

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