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Plant produttivi smart tra efficientamento energetico, sicurezza e smart lighting
Tempo di lettura: 4 min

I plant produttivi smart hanno raggiunto livelli di complessità elevati. Per garantire la migliore gestione dell’energia e dei costi è cruciale curare ogni aspetto del loro efficientamento energetico. In questo articolo vedremo insieme su quali ambiti è possibile intervenire per raggiungere i più alti livelli di risparmio e sicurezza grazie a sistemi completi di sensoristica e automazione.

Cosa rende un plant produttivo smart?

Un impianto produttivo smart è tale perché nel suo ecosistema sono presenti sensori ambientali, sistemi di illuminazione intelligenti, infrastrutture di distribuzione e gestione dell’energia connessi in rete, che comunicano tra loro per garantire sicurezza ed efficienza energetica.

 

I plant produttivi moderni hanno caratteristiche individuali e specifiche che rendono difficile qualsiasi generalizzazione. Vedremo quindi tre aree principali di intervento: l’efficientamento energetico del plant produttivo, la sicurezza dell’impianto elettrico e la servitizzazione del sistema di lighting.

L’efficientamento energetico in un plant produttivo

Ogni impianto produttivo ha un fabbisogno di energia elettrica che serve ad alimentare quasi ogni suo aspetto. Gran parte di questo fabbisogno è destinata agli impianti e al tipo di produzione. I macchinari di grandi dimensioni e le lavorazioni meccaniche complesse sono energivore, di conseguenza il risparmio può essere solo marginale.

 

È invece possibile risparmiare sugli aspetti generali, come la termoregolazione di ogni ambiente, mantenendo una temperatura media ed evitando accensioni ripetute e inefficaci.

 

I sensori possono aiutare a regolare la temperatura di una stanza in base alla sua dimensione e al numero di persone presenti. Se è affollata, viene calcolato il contributo del calore corporeo e viene abbassata la temperatura di conseguenza. Sono anche in grado di prevenire sbalzi violenti tra un ambiente e l’altro, per la salute dei lavoratori.

•	I sensori ambientali aiutano a ridurre i consumi energetici •	Lo Smart Lightning aiuta a monitorare l’ambiente industriale con sensori integrati in ogni corpo illuminante •	In un plant produttivo smart è cruciale curare ogni aspetto dell'efficientamento energetico. •	Un sistema smart garantisce la sicurezza anche durante un blackout •	Un sistema wireless di smart lighting consente una rapidità di controllo e configurazione

Efficientare i plant produttivi grazie alla luce solare

Anche la luce solare ha un ruolo importante in materia di efficienza energetica. Sensoristica e automazione permettono di ottimizzare la temperatura e l’illuminazione calcolando il suo contributo nelle varie fasi del giorno e dell’anno.

 

Un sistema di riscaldamento che viene acceso dieci minuti prima dell’ingresso dei lavoratori - invece che trenta minuti prima - può portare un risparmio consistente nell’arco di un anno.

 

Nei grandi reparti produttivi, invece, risulta cruciale scegliere corpi illuminanti LED di ultima generazione, dotati di sistemi di bilanciamento dei consumi in base alle esigenze dello stabilimento e ai suoi cicli produttivi.

Lo smart lighting nei contesti industriali

L’illuminazione delle aree produttive non può dipendere dalle variazioni della luce solare. Conviene affidarsi all’illuminazione artificiale, che oggi è molto più di una fonte di luce.

 

Lo smart lighting rappresenta un prezioso alleato in grado di contribuire all’efficientamento dei consumi e a monitorare l’ambiente industriale con sensori integrati in ogni corpo illuminante.

 

Questi consentono di regolare l’intensità, correggere un illuminamento insufficiente, programmare accensione e spegnimento, raccogliere informazioni sull’umidità, la qualità dell’aria, ma anche immagini di videosorveglianza, diventando nodi nevralgici dell’intero sistema.

 

E proprio questa poliedricità rende lo smart lighting adatto alla sinergia con gli altri sistemi di un impianto produttivo moderno, dove le esigenze sociali e produttive si evolvono rapidamente.

 

La flessibilità e il risparmio crescono ancora nell’approccio Lighting As A Service (LAAS) che consiste nel concepire l’illuminazione come un servizio completo: insieme all’acquisto di un impianto si possono avere progettazione, manutenzione, servizio finanziario e tanto altro, da aggiungere o sottrarre a un’offerta unica a seconda del bisogno.

 

Oggi possiamo distinguere tra due tipi principali di smart lighting: cablato e wireless.

Smart lighting cablato

I sistemi di smart lighting cablato consentono ampie possibilità di personalizzazione, tra cui la quantità di luce e il controllo manuale dei livelli di luminosità. Qui il risparmio energetico si realizza grazie alla possibilità di mantenere una temperatura media costantemente monitorata, e con costi chiari di installazione è possibile rientrare rapidamente dell’investimento.

 

I lavori di cablaggio possono richiedere interventi intensivi, ma garantiscono un livello di personalizzazione totale.

Smart lighting wireless

Un sistema wireless di smart lighting consente una rapidità di controllo e configurazione, svolta da qualsiasi dispositivo connesso a internet. L’integrazione dei sistemi è meno personalizzabile, ma la connessione di nuovi dispositivi è molto rapida.

 

Gli investimenti sono più contenuti e il ritorno dell’investimento più rapido, perché i collegamenti wireless non richiedono interventi invasivi di manodopera.

La sicurezza in un impianto produttivo smart

Un altro aspetto in cui le tecnologie smart fanno la differenza nel plant produttivo è la sicurezza di persone e macchinari.

 

I contesti industriali leggeri presentano un mix tra sistemi automatizzati e lavoratori: qui dev’essere garantito un processo di sicurezza di entrambi tramite un sistema di gestione dell’impianto elettrico in grado di intervenire in caso di problemi.


Quadri e interruttori devono avere comandi e informazioni chiari e devono saper gestire sia processi ordinari sia picchi di consumi energetici.

 

Garantire la continuità di servizio anche in presenza di blackout permette di continuare l’attività produttiva di sezioni di un impianto smart e di mantenere attivi i sistemi di sensoristica che aiutano a garantire la sicurezza.

 

Come abbiamo detto, ogni contesto industriale è diverso: l’impianto elettrico deve adattarsi alle condizioni estreme, offrire regolazioni di precisione e rispondere ad altissimi standard di qualità costruttiva e sicurezza.

Integrazione a 360°

Un plant produttivo smart è un sistema complesso e ricco di particolarità, nel quale è cruciale che tutti gli elementi comunichino tempestivamente tra loro.

 

Per far sì che questo accada occorre affidarsi a dispositivi, sensori e automazioni di alta qualità, in grado di adattarsi ai cambiamenti del mercato, sfruttare le risorse al meglio e rispondere alle esigenze dinamiche che un plant produttivo moderno richiede.

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